Pasquale Hamel

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pasquale Hamel (Siculiana, 28 aprile 1949[1]) è uno scrittore e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è laureato in giurisprudenza presso l'Università Cattolica di Milano, trascorrendo gli anni di studio presso il Collegio Augustinianum. Dopo varie esperienze lavorative, approda a metà degli anni '70, come consigliere parlamentare, all'Assemblea regionale siciliana Qui percorre l'intera carriera fino a raggiungerne i vertici. È stato docente a contratto presso l'Università di Palermo.

È stato direttore della Fondazione Federico II di Palermo e direttore dell'Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita Belice.

Socio onorario della Fondazione Federico II di Jesi.

È stato consigliere culturale del comune di Palermo

Nel 2005, una breve esperienza politica, come responsabile culturale della Margherita in Sicilia.

Consigliere della Società Siciliana per la Storia Patria, dal novembre 2012 è stato direttore del Museo del Risorgimento Vittorio Emanuele Orlando di Palermo[2].

Ispettore onorario dei BB.CC. della Regione Siciliana

Presidente dell'Associazione Le souvenir Normand sezione siciliana

Giornalista pubblicista, ha collaborato con i quotidiani La Repubblica, Avvenire, Giornale di Sicilia e La Sicilia. Suoi scritti si trovano nelle riviste Studi Cattolici, Cronache parlamentari siciliane, Mediterranea ricerche storiche, FMR, Nuovo mondo della scuola, Dimensione Sicilia.

Dopo un lungo apprendistato, fatto di letture attente e di ricerche, a partire dalla metà degli anni settanta, ha orientato i suoi interessi dagli studi giuridici verso la storia e le scienze politiche riservando una particolare attenzione alla storia siciliana medievale e contemporanea. È anche autore di opere letterarie.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Nascita di un partito, Dario Flaccovio editore, 1980.
  • Da nazione a Regione, Sciascia editore, 1984.
  • La Sicilia al Parlamento delle due Sicile 1820/21, Thule editore, 1986.
  • Partecipazione e democrazia in Sturzo e De Gasperi, Sciascia editore, 1989.
  • Breve storia della società siciliana, Sellerio, 1994.
  • Il Romanzo di Guttuso, Marsilio, 2003.
  • I Padri dell'Autonomia siciliana (con Vito Orlando), Federico II editore, 2006.
  • Il Mediterraneo da barriera a cerniera, Editori Riuniti, 2006.
  • L'Autogoverno siciliano, sessant'anni di Autonomia (con Maurizio Rizza) Ricchiari editore, 2007.
  • Palermo, l'identità cercata (a cura di Pasquale Hamel), Libridine editore, 2007.
  • L'invenzione del regno, dalla conquista normanna alla fondazione del regnum Siciliae (1061-1154), Nova Ipsa editore, 2009.
  • Breve storia della società siciliana, 1780-1990, Sellerio, Palermo, 2011.
  • La fine del regno, dalla morte di Ruggero II alla conquista Sveva (1154-1193), Nuova Ipsa editore, 2012.
  • Il lungo regno, vita avventurosa di Federico III re di Sicilia", Rubbettino, 2014.
  • Averroè, un filosofo all'Indice, Tipheret, 2015
  • Islam-Occidente, la notte della ragione (con Giovanni Tessitore), Bonanno editore, 2017
  • Costanza d'Altavilla. Biografia eretica di un'imperatrice, Rubbettino, 2018
  • Il Regno di Sicilia, Nuova Ipsa, 2018
  • Chiaroscuri dell'isola che non c'è più, Nuova Ipsa, 2021

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • La scala dei turchi, Flaccovio, 1975.
  • Adelaide del Vasto, regina di Gerusalemme, Sellerio 1997.
  • La crociata del santo, Sellerio 1998.
  • L'ingorgo, Sellerio, 2000.
  • La congiura della libertà, Marsilio 2002.
  • Trouble, raccolta di poesie, Sciascia editore, 2009.
  • E la Chiamarono Vigata, Spazio Cultura editore, 2024

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pagina biografica, in Sito ufficiale. URL consultato il 19 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  2. ^ Museo, su storiapatria.it. URL consultato il 18 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN44395028 · ISNI (EN0000 0001 2130 4378 · SBN CFIV041756 · LCCN (ENn85083094 · GND (DE140298657 · BNF (FRcb124560040 (data) · J9U (ENHE987007262342105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85083094